NOEMI BOLZI

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

 cotturaRaku9dic2008

plus  COSA E' IL RAKU?
Di origine giapponese, la ceramica raku nasce nel XVI secolo identificandosi fin da subito in modo esclusivo con la produzione delle tazze per la cerimonia del tè (chanoyu), una delle espressioni più significative della civiltà giapponese. La lavorazione viene fatta a mano, in quanto la tradizione vuole che le mani rappresentino lo spirito da infondere nell’oggetto.

Letteralmente significa “gioire di giorno” e richiama il concetto di armonia ed ordine che regna in tutte le cose secondo la filosofia Zen.

 noemiBraku

plus  LA TECNICA
La ceramica raku si ottiene con una prima cottura a 980° per il biscotto e poi da 920° a 980° per la seconda cottura. La composizione dello smalto usato è apiombica con un punto di fusione molto basso. L’argilla usata è molto ricca di sabbia, con l’aggiunta di chamotte che rende l’impasto più poroso e resistente agli sbalzi di temperatura. 

L’aspetto più interessante è rappresentato dalla cottura dei pezzi. L’oggetto smaltato viene prima preriscaldato vicino al forno, poi introdotto nel forno già caldo. Quando la temperatura raggiunge il punto di fusione degli smalti il forno viene aperto e il pezzo estratto con apposite pinze, producendo uno shock termico per il rapidissimo raffreddamento.

Gli smalti, per lo sbalzo di temperatura, assumono varie colorazioni con tonalità e riflessi non ottenibili altrimenti.

 

Per vedere alcune creazioni raku (gioielli e altro ancora), segui la pagina Facebook noemiB

noemiB su Facebook

 

Qui sotto scopri le creazioni raku divise per soggetto (ma ancora in lavorazione):

noemiBolzi bomboniere animaletti portafoto noemiBolzi ciotole vasi e bottiglienoemiBolzi specchi lumi e lampade noemiBolzi arte e su-misura noemiBolzi natale noemiBolzi preparazione alla cottura  noemiBolzi collane

“L'arte spazza la nostra anima dalla polvere della quotidianità”

PABLO PICASSO

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo